Lumen et Umbra Wiki
Advertisement

Ero un mortale tra tanti in un paese che non poteva che essere l'immagine della mediocrita',tutto era statico nel tempo una vita fatta di 1000giorni sempre uguali come una fotocopia del tempo che passa.
Non capivo invece quela gente che per me era inutile marmaglia senza valore,sentivo nel profondo un dolore che gridava se si rafforzava ogni giorno che passava e la voce che mi diceva "tu devi comandare potrai avere molto di piu' da questi ammassi di sangue e budella".
Certo che avrei voluto ribellarmi a tutto quello che mi circondava e un giorno nella mia vita capito' quello che forse speravo.

Icontrai un uomo che segno fin da quel momento il mio destino non so se era bello o rozzo non cappi mai la sua immagine cosa mi suscitava dentro ma mi convinse con il suo fare a seguirlo in una serata di bagordi.
Mi ritrovai in un casolare strano e pieno di donne lussuriose e drappi color porpora che ispiravano quell'istinto in me da troppo sopito.
Feci tutto cio che la mia anima chiedeva da tempo bevendo e ubriacandomi di sesso e alcol con molte donne tante da non capire piu' dove e con chi giacevo.

Al mio risveglio lo straniero venuto da lontano mi disse che la notte mi aveva fatto visita quel giorno stesso e che da li la mia vita sarebbe cambiata.

Ero confuso non capivo ma poi tutto fu chiaro quando tornando al mio villaggio non vidi piu' tutto come prima ma solo come un immensa distessa di terra su cui far scorrere sangue a fiumi e dedicarmi alle piu' balorde depravazioni comandando schiere di schiavi e schiave ai miei piedi.

Addio vita mortale basta con tutte quelle sciocchezze che mi avevano tenuto troppo a lungo lontno dalla mia identita' ero un ghoul ma sapevo che l'incubo prima o poi mi avrebbe raggiunto e Vladimir mi avrebbe portato con se tra i non morti.
Il primo passo lo feci adempiendo al comando di quello straniero che mi aveva aperto gli occhi,si chiamava Abbath e a lui devo il mio contatto con la razza dei ghoul.
Ho compiuto il mio cammino fino ad incontrare grandi combattenti che mi hanno dato le giuste direzioni e portato a reincarnarmi in un Gigante che abbandona finalmente quella maledetta razza chiamta uomini.

Sento il dolore della fame che riecheggia nella gola quella sete di sengue che si fa sempre piu' forte attendendo la mia prossim a vittima mi abbandono alla notte nel riposo di una cripta che mi ripara dalla odiata luce.

Advertisement