Lumen et Umbra Wiki
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Storia:

I Vampiri non si spaventano facilmente: hanno già sconfitto la morte, e la fragilità dei loro corpi mortali è scomparsa da tempo. Ma i Cainiti del Clan Malkavo preoccupano anche i Bruja più coraggiosi o gli Tzimisce più crudeli, pochè dove seminano i pazzi, germoglia la follia.
Per la mentalità medioevale, la follia è una delle cose più spaventose che si possano immaginare: la mggior parte delle persone considerano l'alienazione mentale una maledizione lanciata da Dio (o il marchio del Diavolo), e non una semplice malattia. Nel caso dei Malkavi, le leggende Cainite suggeriscono che potrebbero avere ragione.
Nei tempi antichi, o così sostengono alcuni dei Farnetici, Malkav era uno dei prediletti tra la Progenie di Caino. Caino era alla ricerca della saggezza in ogni oscuro angolo del globo, e la sua Progenie lo imitava. Ma non furono ne Sulot ne Bruja, e neppure Cappadocius a scoprire i segreti che Caino cercava. Fu Malkav a portare al suo Sire la saggezza, e Caino benedisse il suo prediletto e tutta la sua discendenza conferendo loro il dono liberatorio della follia.
Il Malkavo sembra essere il più coerente fra le varie dinastie della notte. Fra loro trovano posto in egual misura animi gentili che vivono di illusioni e periclosi psicopatici, e anche queste due categorie non sono che un semplice esempiodella varità che caratterizza i figli di Malkav.

Se non fosse per la caratteristica comune della follia, probabilmente non si potrebbero nemmeno considerare un "clan", ma gli altri Cainiti non hanno altra scelta...

Gli oracoli Malkavi hanno fatto parte delle corti vampiriche per generazioni, e perfino i Ventre e i Lasombra, quando sono alla ricerca di informazioni, si rivolgono ai Farnetici (anche se si tengono a debita distanza).

Al giono d'oggi, i Malkavi vagano dentro e fuori della socità vampirica, assumendo di volta in volta ruolo di folli, giullari, veggenti e idioti, scoprendo sempre nuovi segreti negli abissi della loro pazzia. Spesso architettano scherzi bizzarri, inquietanti e talvolta addirittura pericolosi, indirizzati ai danni di nemici e alleati senza discriminazioni. I Malkavi sono pronti ad abbracciare una causa con tutta la loro anima, oppure passare da una fazione all'altra come falene ubriache. In conclusione, nessun altro vampiro è in grado di prevedere il comportamento di un Malkavo.

La storia del clan Malkavo non è stata praticamente mai documentata da u nosservatore esterno, ed è preservata solo da una bizzarra forma di "memoria di clan"; tuttavia molti sospettano che i folli Cainiti siano stati coinvolti in numerosi strani avvenimenti negli ultimi millenni.
I Farnetici sembrano attratti come falene da eresie, bizzarre religioni, curiosi esperimenti di "controllo sociale", misticismo innovativo e inusitate pratiche magiche.

Se non fossero stati manipolatori e autocrati i Ventrue e i Lasombra avrebbero cercato di avere il controllo di ogni innovazione, e ciò sarebbe stato disastroso; fortunatamente i Malkavi preferiscono stare ai margini della società mortale, assorbendo, distorcendo ed esagerando le idee e le teorie dei mortali o trapiantandole da un acultura all'altra.

A volte vengono accusati di aver fomentato nei mortali le pratiche più folli, mentre in altre occasioni sono loro stessi a vantarsi delle cose più incongruenti: per esempio, esitse un Malkavo che sostiene che il suo clan ha architettato una delle beffe meglio riuscite della storia circa milleduecento anni fa (una piccola sottrazione di cadavere in un posto chiamato Gerusalemme).

Naturalmente, quello è lo stesso Malkavo che si vanta dell'amicizia di un'inter tribù di Lupini, per cui viene considerato persino più matto del normale.

Religioni mistiche, filosofie balzane e altre bizzarrie abbondavano nel periodo della gloria di Roma, e i Malkavi adoravano le città decadenti dell'Impero. L'era corrente si è rivelata meno fruttuosa, con la maggior parte dei mortali che sono troppo occupati a sopravvivere per impegnarsi a tirar fuori qualcosa di veramente nuovo. A livello di clan, i Malkavi dell'Oscuro Medioevo sembrano non avere alcun obbiettivo definito, o almeno così sperano i loro colleghi Cainiti.


Soprannome: Farnetici, Lunatici.
Chiunque, in qualsiasi luogo, potrebbe essere uno di loro, e per ogni idiota vestito di stracci che da la caccia a farfalle immaginarie esiste una persona apparentemente normale la cui follia si manifesta soltanto nei momenti più pericolosi.

Frase Tipica: Ha! Voi pretendete l'ordine, e vi aspettate gerarchia? Sì, essa è qui, mio Signore. Nelle Fenditure, mio signore. Ma riuscite a guardarla senza strapparvi gli occhi?

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